La regina delle tenebre – Grazia Deledda

Incipit La regina delle tenebre

A venticinque anni, bella, ricca, fidanzata, senza aver mai provato un dolore veramente grande, un giorno Maria Magda si sentì improvvisamente il cuore nero e vuoto.
Fu come il principio d’un malore fisico, che andò di giorno in giorno aumentando, allargandosi, spandendosi.
Ella era felice in casa sua, e un’altra felicità l’aspettava. Ma per raggiungere la nuova felicità, doveva abbandonare l’antica, e le sembrava che allora il rimpianto della famiglia lontana, della dolce casa paterna, della libertà perduta, della patria abbandonata, le avrebbero dato una indicibile nostalgia, avvelenandole la nuova felicità. C’erano ore nelle quali, specialmente di notte, al buio, ella provava una profonda angoscia, vivendo nel futuro. Allora riapriva gli occhi, guardava intorno la camera soffusa di dense penombre, e pensava:
— No, non lascierò nulla, non abbandonerò nulla, mai, mai!
E allora? E il sogno d’amore da lunghi anni accarezzato? Ah, la felicità presente era incompleta, non era neppure felicità al paragone dell’altra. E in certe ore, specialmente nei teneri vespri di viola, ella si struggeva, come mai, nel desiderio del caro lontano.

Incipit tratto da:
Titolo: La regina delle tenebre
Autrice: Grazia Deledda
Casa editrice: G. Agnelli

Libri di Grazia Deledda

La regina delle tenebre di Grazia Deledda

Quarta di copertina / Trama

La raccolta comprende sei novelle pubblicate nel 1902. Nella novella eponima la protagonista, Magda, vive in solitudine una crisi esistenziale. Durante una notte arcana si assiste alla sua metamorfosi in artista che contempla la bellezza della natura e si riconcilia con gli uomini e con la vita. Anche la novella Il bambino smarrito replica paesaggi lunari e notti stellate, con l’aggiunta di motivi fiabeschi. Qui, un aspirante suicida trova una motivazione per continuare a vivere interessandosi alle sorti del piccolo. Frammenti fiabeschi si ritrovano anche in Sarra che racconta la storia di una fanciulla maltrattata. Il racconto lungo La giumenta nerainaugura il filone del «bestiario» deleddiano. La novità tematica è nella novella Le due giustizie il cui protagonista è una vittima dell’ingiustizia degli uomini.
(Ed. Intra)

Bibliografia e cronologia opere di Grazia Deledda