Stella meravigliosa – Yukio Mishima

Incipit Stella meravigliosa

In una serena notte di novembre, a ora tarda, dal garage di una grande villa della cittadina di Hanno, nella prefettura di Saitama, uscì velocemente una rombante Volkswagen del ’51. Il motore emetteva un terribile frastuono a causa del freddo e indugiava a partire, mentre i passeggeri volgevano qua e là sguardi inquieti.
L’antica dimora era stata dotata da poco tempo di un garage e di una vecchia auto. Oltre al recinto di sasaragi che incominciava a marcire, v’era la porta del garage dipinta con vernice verde. Era evidente che, dopo un lungo periodo di quiete, la casa era nuovamente animata da un’insolita attività. Tuttavia erano in pochi a sapere in che consistesse tale attività. Presumibilmente qualcosa di assai differente da quella, aperta e comprensibile a tutti, esercitata dagli avi, che avevano fatto fortuna con il commercio ed erano diventati i più grandi venditori di legno a Hanno.

Incipit tratto da:
Titolo: Stella meravigliosa
Autore: Yukio Mishima
Traduzione: Lydia Origlia
Titolo originale: Utsukushii Hoshi
Casa editrice: Neri Pozza

Libri di Yukio Mishima

Quarta di copertina / Trama

Giappone. Una notte d’estate degli inizi degli anni Sessanta, Juichiro Osugi, un uomo che conduce una vita tranquilla al riparo delle mura domestiche e dell’affetto dei familiari, attratto dal chiarore della luna, esce di casa e raggiunge una radura ai margini della città.
Lì avviene l’«incontro» che muterà radicalmente la sua vita: un’astronave, luminosa, solenne, si schiude all’improvviso davanti e scopre un segreto sepolto nella sua memoria…
Pubblicato a puntate nel 1962 su «Shincho», rivista letteraria dell’omonima casa editrice, il romanzo calamitò subito l’interesse dei lettori per l’audacia dell’argomento e l’efficacia della struttura narrativa.
Opera rara, che esula dall’ambito della moderna letteratura giapponese, singolare e affascinante come il suo autore, Stella meravigliosa è il frutto di una passione segreta di Mishima: qualche anno prima della pubblicazione dell’opera, lo scrittore aveva preso, infatti, a frequentare riunioni di esperti di ufologia, e a consultare con cura gli studi sulle possibilità di vita extraterrestre.
Grazie a una perfetta fusione tra realtà e fantasia, il romanzo si segnala per il suo potere di incantare il lettore, e di indurlo con estrema naturalezza a varcare i limiti della quotidianità.
È il suo argomento, tuttavia, – l’esistenza umana chiamata a giudizio da «esseri alieni» – che ne fa una delle opere decisive per accostarsi alla personalità di Mishima.
Stella Meravigliosa può essere letta come un’appassionante interrogazione sull’identità dell’uomo, capace di spingersi oltre le conversazioni e i limiti generalmente accettati; o, ancora come un manifesto filosofico-politico sui confini dell’esistenza umana (magistrali le pagine sull’impossibilità di affratellare l’umanità nel dolore); o, infine, come la geniale e impietosa testimonianza di un uomo che lo spirito del tempo costringeva a sentirsi «alieno».
(Ed. Neri Pozza; Le tavole d’oro)

Cronologia opere e bibliografia di Yukio Mishima