Una spina nel cuore – Piero Chiara

Incipit una spina nel cuore

Un mattino di primavera del 1933, dopo essermi fermato alcuni giorni a Venezia e a Milano nel viaggio di ritorno da certe strane località oltre Isonzo dov’ero stato per quasi un anno, rimisi piede al mio paese. A Venezia, dove pensavo di non tornare più per il resto dei miei giorni tanto mi lasciavo volentieri alle spalle quei luoghi, avevo passato quasi una settimana, deciso a vedere tutta la città una volta per sempre. A Milano invece ero rimasto quarantott’ore, il tempo per portare a termine una ricerca alla quale attribuivo una certa importanza nei miei futuri destini. Se avessi rintracciato la contessa Bettina Nazzari di Gostapiana, madre del conte Pier Cesare, mio principale quando lavoravo come fotografo a Milano, avrei potuto avere l’indirizzo del di lei figlio, finito in miseria e fallito anche come fotografo, al punto da trovarsi costretto ad andarsene in Brasile o in Argentina per sfuggire ai creditori.

Incipit tratto da:
Titolo: Una spina nel cuore
Autore: Piero Chiara
Casa editrice: Mondadori

Libri di Piero Chiara

Copertine di Una spina nel cuore di Piero Chiara

Quarta di copertina / Trama

La figura enigmatica e sconcertante di una giovane donna, Caterina, è al centro di questo nuovo romanzo di Chiara: di lei, dopo averla inizialmente trascurata e avvilita, finisce con l’innamorarsi il narratore, un giovane in cui il bisogno del lavoro è soverchiato da una vocazione più profonda per il gioco del poker e le chiacchiere del caffè. Ma quando il giovane, cercando disperatamente di recuperare il terreno perduto e di riconquistare la ragazza, investiga nel suo passato, gli si spalancano retroscena imprevisti, esperienze torbide e inquietanti, la vita stessa della cittadina si rivela una rete di rapporti occulti e clandestini, di ciniche transazioni, di compromessi sordidi. E la sequenza degli eventi finali è scandita dalla sorpresa dei colpi di scena e insieme dalla necessità interna della storia.
Lo sfondo della Lombardia tra le due guerre e i personaggi provinciali sono quelli cari alla fantasia di Chiara, così come il destino, vagabondo e “picaresco”, del narratore: ma in questo romanzo essi appaiono come intensificati da una atmosfera morbosa, da un presentimento, sottile e intimo, del male. Attraverso il ritratto di Caterina, abisso di corruzione innocente, si delinea il quadro di una esistenza collettiva fatta di rinunce e rivalse, di sopraffazioni silenziose, di passioni gelide, di tenerezze e abbandoni puniti. Chiara conserva i suoi doni di distacco ironico e sapienza narrativa: ma li arricchisce con una umanità più complessa e dolente, con una partecipazione pacata che riflette una moralità matura; e il lettore rimane ugualmente attratto dalla comicità e dalla commozione, dalle svolte della trama e della sua malinconia di fondo: qualità che, nel loro accordo armonico, confermano una misura classica del raccontare.
(Ed. Mondadori; Scrittori italiani e stranieri)

Indice cronologico opere e bibliografia di Piero Chiara

Da questo romanzo il film Una spina nel cuore per la regia di Alberto Lattuada (1986)