Baol – Stefano Benni

Incipit Baol

Il tema di oggi è:
“Ho sognato la casa dove sono nato e mi sono svegliato nella casa dove sono nato.”
Oppure:
“Edgar Allan Poe era un grande scrittore, ma eccelleva anche nella corsa ad ostacoli. Quel importanza ha la cura del fisico per un buon mago baol?”
Oppure:
“Trasformate il foglio di protocollo in un taglio di stoffa Oxford per camicia (due metri per due) e fatene dono al vostro insegnante.”
Finita la dettatura, il maestro si rilassò sulla sedia. Gli allievi e le allieve del corso di magia baol sospirarono, e si concessero una pausa di riflessione prima di iniziare lo svolgimento. Alcuni rosicchiavano la penna, altri le unghie. Altri dilapidarono all’istante il patrimonio di merenda che avrebbero consentito loro un sereno intervallo. Solo il pennino del primo della classe cigolava implacabilmente.

Incipit tratto da:
Titolo: Baol. Una tranquilla notte di regime
Autore: Stefano Benni
Casa editrice: Feltrinelli

Libri di Stefano Benni

Copertine di Baol di Stefano Benni

Quarta di copertina / Trama

Una tranquilla notte di regime, che assomiglia a un febbricitante sabato notte delle nostre città popolate da allegre brigate di gerarchetti clarkcopodi e clarette che ridono in posa, “come un set di spot di brut”.
Uno strano personaggio, un pò Marlowe un pò mago, titolare di una delle più antiche magie del mondo, passa le notti tra nostalgie e sbronze colossali al bar Apocalypso.
Poi l’avventura: il mago Baol torna a combattere contro i grandi gerarchi per una missione che è insieme un atto di riconoscenza per un vecchio grande comico in disgrazia e un viaggio misterioso nel segreto della magia baol.
Magia, amore, avventura e umorismo irresistibile si fondono sorprendentemente in questo romanzo, in cui la feroce satira del linguaggio e dei costumi del nostro “regime” si accompagna al gusto della narrazione a perdifiato, con mille variazioni comiche malinconiche surreali metafisiche.
(Ed. Economica Universale Feltrinelli)

Cronologia opere e bibliografia di Stefano Benni

Un contadino in mezzo al mare – Maurizio Maggiani

Incipit Un contadino in mezzo al mare - Maurizio Maggiani

Incipit Un contadino in mezzo al mare

Seduto, o meglio, appollaiato sull’arenaria liscia di un muraglione della regia litoranea ferrovia cerco di capire se questa volta il mare mi prenderà per portarmi via.

Incipit tratto da:
Titolo: Un contadino in mezzo al mare
Sottotitolo: Viaggio a piedi lungo le rive da Castelnuovo a Framura
Autore: Maurizio Maggiani
Casa editrice: Feltrinelli

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Un contadino in mezzo al mare – Maurizio Maggiani

Quarta di copertina / Trama

“Uomo di terra” come ama definirsi, Maurizio Maggiani narra della sua infanzia vissuta a pochi chilometri dal mare eppure da esso tanto distante per abitudine e tradizione. Nella piana che si stende sotto Castelnuovo Magra, racchiusa tra le pendici dell’Appennino tosco-emiliano, le spiagge sabbiose della Toscana e le montagne a picco sul mare delle prime propaggini liguri, vive negli anni cinquanta un mondo contadino ancora legato alla terra e ai suoi ritmi antichi. La scoperta del mare, quando finalmente avviene, rappresenta per l’uomo e lo scrittore l’inizio di un nuovo modo di vivere, in cui l’enorme distesa di acqua sempre in movimento entra a far parte del suo essere.

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Arrivederci amore, ciao – Massimo Carlotto

IncipitArrivederci amore, ciao - Massimo Carlotto

Incipit Arrivederci amore, ciao

La carogna dell’alligatore galleggiava a pancia all’aria. Era stato abbattuto perché aveva iniziato ad avvicinarsi troppo all’accampamento e nessuno voleva rimetterci un braccio o una gamba. La puzza dolciastra della decomposizione si mescolava a quella della selva. La prima capanna distava da quella radura un centinaia di metri. L’italiano chiacchierava tranquillo con Huberto. Avvertì la mia presenza. Si voltò e mi sorrise. Gli strizzai l’occhio e lui riprese a parlare. Mi portai alle sue spalle, respirai a fondo e gli sparai alla nuca. Si afflosciò sull’erba. Lo afferrammo per i piedi e le braccia e lo buttammo a fianco all’alligatore. Il rettile a pancia all’aria e lui a faccia in giù. […]

(Prologo)

Incipit tratto da:
Titolo: Arrivederci amore, ciao
Autore: Massimo Carlotto
Casa editrice: E/O

Qui è possibile leggere le prime pagine di Arrivederci amore, ciao

Arrivederci amore, ciao - Massimo Carlotto

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Quarta di copertina / Trama

In questo romanzo che racconta il cuore nero del Nordest e, più in generale, dell’Italia patinata ed “emergente”, Carlotto “mette a frutto” le pessime conoscenze che ha fatto in carcere , nel mondo criminale e anche tra personaggi delle istituzioni e ci dà il primo grande e sconvolgente ritratto dell’Italia nera dei nostri anni. Il giovane e bel protagonista del romanzo ha un solo scopo: lasciarsi alle spalle una storia politica in cui non ha mai creduto veramente e che gli ha procurato solo guai ed entrare nel mondo dei vincenti. Per farlo, si darà una sola regola: prevaricare a ogni costo, con ogni mezzo. Dopo aver letto questo romanzo non si potrà più guardare senza disagio a certi ambienti e a certi personaggi di un mondo reale e vicino.
(Ed. e/o; Tascabili)

Da questo romanzo il film Arrivederci amore, ciao per la regia di Michele Soavi (2006)