La coppia felice – Naoise Dolan

Incipit La coppia felice - Naoise Dolan

Incipit La coppia felice

Si fidanzarono così.
A Dublino andarono a una festa a casa di qualcuno, poi rientrarono lungo le strade acciottolate. Celine aveva ventisei anni e Luke ventotto. Lui era alto e magro e con i capelli scuri; indossava una camicia azzurrina mezza infilata nei pantaloni. Lei era piacevolmente brutta: viso squadrato, sandali piatti e neri. Anche se era una notte mite, Celine portava i guanti.
Tutti e due avevano la parlantina, ma il tono di lui era più regolare mentre quello di lei aveva più vigore. Stavano parlando di due ospiti che si erano lasciati.
«Mi sa che non si sono rivolti la parola per tutta la serata», disse Celine.
«Secondo me dovevano chiudere prima», replicò Luke.
«E perché?».
«Lasciarsi fa sempre schifo. Ma fa meno schifo se ci si lascia quando l’altra persona ti piace ancora un po’»

Incipit tratto da:
Titolo: La coppia felice
Autrice: Naoise Dolan
Traduzione: Claudia Durastanti
Titolo originale: The Happy Couple
Casa editrice: Edizioni Atlantide
Qui è possibile leggere le prime pagine di La coppia felice

La coppia felice - Naoise Dolan

Incipit The Happy Couple

They got engaged like this.
In Dublin they went to a house party, then walked home along cobblestoned lanes. Celine was twenty-six and Luke was twenty-eight. He was tall and lean and dark-haired, and wore a half-tucked pale blue shirt. She was tastefully ugly: square face, flat black sandals. Although the night was warm, she had gloves on.
Both were fast talkers, but his tone was steady while her own had more vigour. They discussed two of the guests who’d broken up.
‘I don’t think they spoke to each other all night,’ Celine said.
‘Honestly they should have ended it sooner,’ Luke replied.
‘How so?’
‘I mean, break-ups always suck. But they suck a lot less if you end it while you still like each other.’

Title: The Happy Couple
Author: Naoise Dolan
Language: English

Quarta di copertina / Trama

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Luke e Celine sono promessi sposi, entrambi sulla soglia dei trent’anni e cinicamente disillusi dal mondo intorno a loro. Eppure, agli occhi di chiunque li conosca, sono la perfetta coppia felice: Celine è una talentuosa pianista divisa tra esibizioni e insegnamento. Luke un giovane e rampante manager. Vivono a Dublino e hanno adottato una gatta che accudiscono con amore. Ma, mentre la data del matrimonio si avvicina, c’è un primo passo fondamentale da compiere: la festa di fidanzamento. E tra una pletora di amici e familiari, a ricevere l’invito sono anche i rispettivi ex fidanzati: Archie, che è anche il testimone dello sposo pur essendone ancora segretamente innamorato, e Maria, il primo grande amore di Celine…
La coppia felice è un romanzo corale crudele e brillante, che racconta con acuta lucidità il caos che sa essere la vita di coppia oggi, tra speranze, illusioni, paure, fragilità, problemi economici e sentimentali. Dopo il folgorante esordio Tempi eccitanti Naoise Dolan conferma il suo straordinario talento narrativo mettendo in scena un gruppo di personaggi tanto paradossali quanto autentici e restituendoci, come solo i grandi scrittori sanno fare, un indimenticabile ritratto dell’epoca incerta e bizzarra che abitiamo.
(Edizioni Atlantide)

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McGlue – Ottessa Moshfegh

Incipit McGlue - Ottessa Moshfegh

Incipit McGlue

Mi sveglio. Ho il davanti della camicia rigido, marrone. Forse è sangue secco e io sono morto. L’aria dell’oceano mi convince a dubitarne, a girare la testa in due, tre riprese verso i piedi. I piedi sono a terra. Forse sono caduto a faccia in giù nel fango. E comunque, sono ancora troppo ubriaco perché me ne importi.
“McGlue!”
Una voce infuriata rimbomba da dove arriva il sole, vele issate, cigolii di legno e nodi stretti. Sento la pancia contorcersi. La testa. La scorsa primavera me la sono spaccata saltando da un treno in corsa – questo me lo ricordo. Mi metto in ginocchio.
Di nuovo, “McGlue!”.
Quel nome, McGlue, mi suona familiare.

Incipit tratto da:
Titolo: McGlue
Autrice: Ottessa Moshfegh
Traduzione: Gioia Guerzoni
Titolo originale: McGlue
Casa editrice: Feltrinelli
In copertina: illustrazione di Pietro Sedda
Qui è possibile leggere le prime pagine di McGlue

McGlue - Ottessa Moshfegh

Incipit McGlue

I wake up.
My shirtfront is stiff and bibbed brown. I take it to be dried blood and I’m a dead man. The ocean air persuades me to doubt, to reel my head in double, triple takes towards my feet. My feet are on the ground. It may be that I fell face first in mud. Anyway, I’m still too drunk to care.
“McGlue!”
A wrathful voice calls out from the direction of sunshine, ship sails hoisting, squeaks of wood and knots, tight. I feel my belly buckle. My head. Just last spring I cracked it jumping from a train of cars — this I remember. I get back down on my knees.
Again, “McGlue!”
This McGlue. It sounds familiar.

Title: McGlue
Author: Ottessa Moshfegh
Language: English

Quarta di copertina / Trama

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Salem, Massachusetts, 1851: McGlue è tenuto sotto chiave nella stiva di una nave, ancora troppo ubriaco per essere sicuro del proprio nome, della situazione e del proprio orientamento: potrebbe aver ucciso il suo migliore amico. La memoria intollerabile di ciò che è accaduto si accompagna ai suoi sprazzi di sobrietà.
Ottessa Moshfegh veleggia spavalda nella grande tradizione letteraria americana e ci regala un furfante perfido e senza cuore in un viaggio affilato come un coltello attraverso le nebbie dei ricordi.
(Feltrinelli)

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Mansfield Park – Jane Austen

Incipit Mansfield Park - Jane Austen

Incipit Mansfield Park

Una trentina d’anni fa, Miss Maria Ward di Huntingdon, con una dote di sole settemila sterline, fu tanto fortunata da conquistare Sir Thomas Bertram di Mansfield Park, nella contea di Northampton, e di essere cosí elevata al rango di moglie di baronetto, con tutti i privilegi e le comodità di una bella casa e di una cospicua rendita. Tutta Huntingdon si stupí per la grandiosità del matrimonio di Maria, e addirittura suo zio, l’avvocato, ammise che le mancavano almeno tremila sterline per esserne all’altezza. La giovane aveva due sorelle che avrebbero goduto di riflesso della sua nuova posizione, e tutti i conoscenti che trovavano Miss Ward e Miss Frances belle quanto Miss Maria non esitavano a prevedere per loro sistemazioni altrettanto vantaggiose. Ma di certo al mondo non ci sono abbastanza uomini ricchi per tutte le donne graziose che se li meriterebbero. Sei anni dopo, Miss Ward si vide costretta a legarsi al reverendo Norris, amico di suo cognato, che non possedeva praticamente nulla, e Miss Frances andò a finire ancora peggio. In effetti, alla fine il marito di Miss Ward si rivelò tutt’altro che da disprezzare, perché Sir Thomas assegnò al suo amico la canonica di Mansfield e la relativa rendita, cosí i signori Norris avviarono la loro carriera di felicità coniugale con poco meno di mille sterline l’anno. Miss Frances, invece, andò contro la volontà della famiglia, come si suol dire, e lo fece fino in fondo, sposando un luogotenente di marina privo di istruzione, soldi e conoscenze. Non avrebbe potuto fare una scelta piú infelice. Sir Thomas Bertram aveva una certa influenza che, un po’ per orgoglio e un po’ per principio, per il desiderio di agire in modo equanime e di vedere rispettabilmente sistemati tutti quelli che gli erano imparentati, avrebbe volentieri esercitato a beneficio della sorella di Lady Bertram, ma la professione del marito non rientrava nel suo raggio d’azione; oltre tutto, prima ancora che avesse il tempo di escogitare qualche altra maniera per aiutarli, fra le sorelle c’era stata una rottura definitiva. Era l’inevitabile esito del comportamento di entrambe, come quasi sempre accade quando c’è di mezzo un matrimonio decisamente imprudente. Per risparmiarsi inutili proteste, Mrs Price parlò con la famiglia solo a nozze avvenute. Lady Bertram, donna di sentimenti pacati e di indole assai pigra e conciliante, sarebbe anche riuscita a rinunciare alla sorella e a non pensarci piú, ma Mrs Norris era combattiva e non poteva rimanere con le mani in mano: scrisse a Mrs Price una lunga, furiosa lettera per proclamare la follia di quel gesto e sciorinarne tutte le possibili conseguenze. Mrs Price, a sua volta, si offese e andò in collera: la sua amara risposta, rivolta a entrambe le sorelle, conteneva commenti oltraggiosi nei confronti di Sir Thomas, tanto che Mrs Norris non poté assolutamente tenersela per sé, e questo pose fine a ogni rapporto fra loro, per molto tempo.

Incipit tratto da:
Titolo: Mansfield Park
Autrice: Jane Austen
Traduzione: Roberto Bertinetti
Titolo originale: Mansfield Park
Casa editrice: Einaudi
Qui è possibile leggere le prime pagine di Idda

Mansfield Park - Jane Austen

Incipit Mansfield Park

About thirty years ago Miss Maria Ward, of Huntingdon, with only seven thousand pounds, had the good luck to captivate Sir Thomas Bertram, of Mansfield Park, in the county of Northampton, and to be thereby raised to the rank of a baronet’s lady, with all the comforts and consequences of an handsome house and large income. All Huntingdon exclaimed on the greatness of the match, and her uncle, the lawyer, himself, allowed her to be at least three thousand pounds short of any equitable claim to it. She had two sisters to be benefited by her elevation; and such of their acquaintance as thought Miss Ward and Miss Frances quite as handsome as Miss Maria, did not scruple to predict their marrying with almost equal advantage. But there certainly are not so many men of large fortune in the world as there are pretty women to deserve them. Miss Ward, at the end of half a dozen years, found herself obliged to be attached to the Rev. Mr. Norris, a friend of her brother-in-law, with scarcely any private fortune, and Miss Frances fared yet worse. Miss Ward’s match, indeed, when it came to the point, was not contemptible: Sir Thomas being happily able to give his friend an income in the living of Mansfield; and Mr. and Mrs. Norris began their career of conjugal felicity with very little less than a thousand a year. But Miss Frances married, in the common phrase, to disoblige her family, and by fixing on a lieutenant of marines, without education, fortune, or connexions, did it very thoroughly. She could hardly have made a more untoward choice. Sir Thomas Bertram had interest, which, from principle as well as pride–from a general wish of doing right, and a desire of seeing all that were connected with him in situations of respectability, he would have been glad to exert for the advantage of Lady Bertram’s sister; but her husband’s profession was such as no interest could reach; and before he had time to devise any other method of assisting them, an absolute breach between the sisters had taken place. It was the natural result of the conduct of each party, and such as a very imprudent marriage almost always produces. To save herself from useless remonstrance, Mrs. Price never wrote to her family on the subject till actually married. Lady Bertram, who was a woman of very tranquil feelings, and a temper remarkably easy and indolent, would have contented herself with merely giving up her sister, and thinking no more of the matter; but Mrs. Norris had a spirit of activity, which could not be satisfied till she had written a long and angry letter to Fanny, to point out the folly of her conduct, and threaten her with all its possible ill consequences. Mrs. Price, in her turn, was injured and angry; and an answer, which comprehended each sister in its bitterness, and bestowed such very disrespectful reflections on the pride of Sir Thomas as Mrs. Norris could not possibly keep to herself, put an end to all intercourse between them for a considerable period.

Title: Mansfield Park
Author: Jane Austen
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Adottata dagli zii Sir Thomas e Lady Bertram e accolta come parente povera nella loro grande villa di Mansfield Park, Fanny Price cresce timida e insicura in un ambiente frivolo e spregiudicato che non nasconde il disprezzo per le sue umili origini. Eppure la coerente e virtuosa Fanny, rimanendo fedele ai propri principî e non lasciandosi incantare dalle apparenze, è destinata a vincere. ​​Pubblicato nel 1814, Mansfield Park è il romanzo piú ambizioso e discusso di Jane Austen, che, con la sua sapiente prosa e la sottile ironia, a distanza di due secoli non smette di affascinare e di stupire.
(Einaudi)

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