Io uccido – Giorgio Faletti

L’uomo è uno e nessuno.

Incipit Io uccido

L’uomo è uno e nessuno.
Porta da anni la sua fascia appiccicata alla testa e la sua ombra cucita ai piedi e ancora non è riuscito a capire quale delle due pesa di più. Qualche volta prova l’impulso irrefrenabile di staccarle e appenderle a un chiodo e restare lì, seduto a terra, come un burattino al quale una mano pietosa ha tagliato i fili.

Incipit tratto da:
Titolo: Io uccido
Autore: Giorgio Faletti
Casa editrice: Baldini&Castoldi

Libri di Giorgio Faletti

Copertine di Io uccido di Giorgio Faletti

Quarta di copertina / Trama

Un DJ di Radio Monte Carlo riceve, durante la sua trasmissione notturna, una telefonata delirante. Uno sconosciuto, dalla voce artefatta, rivela di essere un assassino. Il fatto viene archiviato come uno scherzo di pessimo gusto. Il giorno dopo un pilota di Formula Uno e la sua compagna vengono trovati morti ed orrendamente mutilati sulla loro barca.
Inizia una serie di delitti, preceduti ogni volta da una telefonata con un indizio sulla prossima vittima, ed ogni volta sottolineati da una scritta tracciata col sangue, che è nello stesso tempo una firma e una provocazione: io uccido…
Per Frank Ottobre, agente dell’FBI, e Nicolas Hulot, commissario della Sûreté publique, inizia la caccia ad un fantasma inafferrabile. Alle loro spalle una serie di rivelazioni che portano poco per volta a sospettare che, di tutti, il meno colpevole sia forse proprio lui, l’assassino. Di fronte a loro un agghiacciante dato statistico. Non c’è mai stato un serial-killer nel Principato di Monaco. Adesso c’è.
(Ed. Baldini Castoldi Dalai)

Cronologia opere e bibliografia di Giorgio Faletti

Niente di vero tranne gli occhi – Giorgio Faletti

Il buio e l’attesa hanno lo stesso colore.

Incipit Niente di vero tranne gli occhi

Il buio e l’attesa hanno lo stesso colore.
La ragazza, che un giorno sarà seduta nell’oscurità come in una poltrona, ne avrà avuto sufficienza dell’uno e dell’altra per averne paura. Avrà imparato fin troppo bene a sue spese che la vista a volte non è un fatto esclusivamente fisico ma mentale. Improvvisamente, i fari di una macchina di passaggio disegneranno un riquadro luminoso che percorrerà le pareti con rapida furtiva curiosità, come alla ricerca di un punto immaginario. Poi, dopo la prigionia della stanza, quel ritaglio di luce ritroverà la libertà della finestra e tornerà fuori, all’inseguimento della macchina che l’ha generato. Oltre la cortina delle tende, oltre i vetri, oltre i muri, nel buio giallastro di mille luci e di mille neon, ci sarà ancora quella follia incomprensibile che chiamano New York, la città che tutti dicono di detestare e che tutti continuano ostinatamente a percorrere con l’unico scopo non dichiarato di capire quanto l’amano. E col terrore di scoprire quanto poco ne sono riamati. Così, si ritrovano a essere solo uomini, uguali a quelli che popolano tutto il resto del mondo, semplici essere umani che si rifiutano di avere occhi per vedere, orecchie per sentire e una voce da contrapporre ad altre voci che gridano più forte.

Incipit tratto da:
Titolo: Niente di vero tranne gli occhi
Autore: Giorgio Faletti
Casa editrice: Baldini Castoldi Dalai

Libri di Giorgio Faletti

Copertine di Niente di vero tranne gli occhi di Giorgio Faletti

Quarta di copertina / Trama

Nome: Jordan Marsalis
Statura: 1,86
Occhi: Azzurri
Capelli: Sale e pepe
Età: 37
Mezzo di locomozione: Ducati 999
Indirizzo: 54 West 16esima Strada
Grado: Ex tenente del NY Police Department
Città: New York

Nome: Maureen Martini
Statura: 1,72
Occhi: Neri
Capelli: Neri
Età: 29
Mezzo di locomozione: Porsche Boxster
Indirizzo: Via della Polveriera 44
Grado: Commissario della Polizia di Stato
Città: Roma

Queste due persone, così lontane e differenti da non avere apparentemente nulla in comune, si troveranno unite di fronte a un lucido e spietato assassino che si diverte a comporre i corpi delle sue vittime come personaggi dei Peanuts.
La prima è il pittore maledetto Jerry Kho, pseudonimo di Gerald Marsalis, figlio del sindaco di New York e nipote di Jordan. Ne seguiranno altre due, collegate fra di loro da una misteriosa e indecifrabile logica.
Sullo sfondo di una Roma assolata e distratta e di una sfavillante e cupa New York, dove tutto agli occhi appare vero ma nulla è come sembra, fra incomprensibili messaggi e istantanee di orrori, i due protagonisti saranno travolti nell’affannata ricerca dell’omicida, fino alla scoperta della sua e della loro verità.
(Ed. Baldini Castoldi Dalai)

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Fuori da un evidente destino – Giorgio Faletti

L’unico suono della città era il fischio del treno.

Incipit Fuori da un evidente destino

L’unico suono della città era il fischio del treno.
Da sempre, sulla ferrovia che tagliava in due Flagstaff col suo colpo di scimitarra, passavano diverse volte al giorno i treni merci della Amtrack.
Le locomotive sfioravano la stazione in mattoni rossi con il loro cauto passo di rotaia e nella fatica del viaggio sembravano animali in ansia solo per la strada, senza nessuna cura per quello che si trascinavano dietro.
Erano lunghe litanie di vagoni, che parevano arrivare dal niente e che nello stesso posto sembravano diretti, con il loro carico di container dai colori slavati e coperti di scritte bianche.

Incipit tratto da:
Titolo: Fuori da un evidente destino
Autore: Giorgio Faletti
Casa editrice: Baldini Castoldi Dalai

Libri di Giorgio Faletti

Copertina di Fuori da un evidente destino di Giorgio Faletti

Risvolto di copertina / Trama

Il passato é il posto più difficile a cui tornare. Jim Mackenzie, pilota di elicotteri per metà indiano, lo impara a sue spese quando si ritrova dopo parecchi anni nell’immobile città ai margini della riserva Navajo in cui ha trascorso l’adolescenza e da cui ha sempre desiderato fuggire con tutte le sue forze. Jim è costretto a districarsi fra conti in sospeso e parole mai dette, fra uomini e donne che credeva di aver dimenticato e presenze che sperava cancellate dal tempo. E soprattutto è costretto a confrontarsi con la persona che più a sfuggito per tutta la vita: se stesso. Ma il coraggio antico degli avi è ancora vivo ed è un’eredità che non si può ignorare quando si percorre la stessa terra. Nel momento in cui una catena di innaturali omicidi sconvolgerà la sua esistenza e quella della tranquilla cittadina dell’Arizona, Jim si renderà conto che è impossibile negare la propria natura quando un passato scomodo e oscuro torna per esigere il suo tributo di sangue.
(Ed. Baldini Castoldi Dalai)

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