La fabbrica dei corpi – Patricia Cornwell

Incipit La fabbrica dei corpi

Davanti alla mia finestra ombre di crevi balenavano al limite della scura boscaglia, mentre il sole faceva capolino dal confine della notte. Era il sedici ottobre. Intorno a me le tubature gemevano, e a una a una anche le altre stanze si illuminarono, mentre secche esplosioni provenienti da poligoni di tiro invisibili crivellavano l’alba. Ero andata a letto e mi ero alzata accompagnata da un sottofondo di spari.

Incipit tratto da:
Titolo: La fabbrica dei corpi
Autrice: Patricia Cornwell
Traduzione: Anna Rusconi
Titolo originale: The Body Farm
Casa editrice: A. Mondadori

Libri di Patricia Cornwell

Copertine di La fabbrica dei corpi di Patricia Cornwell

Incipit The Body Farm

On the sixteenth of October, shadowy deer crept to the edge of dark woods beyond my window as the sun peeked over the cover of night.Plumbing above and below me groaned, and one by one other rooms went bright as sharp tattoos from ranges.I could not see riddled the dawn. I had gone to sleep and gotten up to the sound gunfire.

Incipit tratto da:
Title: The Body Farm
Author: Patricia Cornwell
Publisher: Berkley
Language: English

Quarta di copertina / Trama

La piccola Emily di undici anni è stata rapita, mutilata e uccisa, e il suo corpo è stato abbandonato in riva a un lago del North Carolina. Un crimine di particolare crudeltà che nel “modus operandi” lascia intuire la presenza di Temple Gault, il serial killer già sgusciato fra le dita di Kay Scarpetta nel corso di precedenti indagini.
È un caso che coinvolge l’Fbi, con cui Kay ora collabora in qualità di patologo legale. Ma nel recarsi sul posto con gli amici-colleghi Benton Wesley e Pete Marino, quella che si trova di fronte è una situazione già piuttosto compromessa: l’agente della polizia locale assegnato al caso si è suicidato, il referto del medico legale mostra che sono stati trascurati degli indizi, e le fotografie che le vengono mostrate servono solo a sollevare inquietanti interrogativi. Cos’è, per esempio, quella strana macchia sul corpo della bambina, che costringe Kay a chiederne l’esumazione? Cosa sono quelle tracce di una pianta che non vive nella regione? Dove l’assassino è riuscito a procurarsi lo speciale mastro adesivo con cui ha legato la vittima?
Ma più di tutto, a ossessionare Kay è lo scarto di tempo che intercorre fra il rapimento e il ritrovamento del cadavere, l’esatta individuazione del momento del decesso. È questo a condurla alla “fabbrica dei corpi”, un istituto universitario di ricerca dove viene studiata la decomposizione dei cadaveri nelle più diverse condizioni. Solo Kay sarà in grado di interpretare con precisione i risultati di un agghiacciante esperimento da lei stessa suggerito, per dare soluzione a un caso che ha dell’incredibile.
(Ed. Mondadori; Omnibus)

Cronologia opere e bibliografia di Patricia Cornwell

La traccia – Patricia Cornwell

Incipit La traccia

Scavatrici e bulldozer gialli rimuovono terra e pietre da un luogo che ha visto più morti di tante guerre e Kay Scarpetta, a bordo di un fuoristrada preso a noleggio, rallenta fino quasi a fermarsi. Scossa, guarda i macchinari gialli che distruggono quel che resta del suo passato.
“Avrebbero dovuto avvertirmi” dice.
Le sue intenzioni erano abbastanza innocenti, in quella grigia mattina di dicembre. In preda alla nostalgia, aveva pensato di passare davanti all’edificio in cui aveva lavorato tanti anni, senza sapere che lo stavano demolendo. Avrebbero dovuto avvertirla. Sarebbe stato gentile dirle che quel palazzo, in cui aveva trascorso tanto tempo, quando era giovane, piena di sogni e di speranze, quando ancora credeva nell’amore, quel palazzo per cui provava tanta nostalgia, era in demolizione.

Incipit tratto da:
Titolo: La traccia
Autrice: Patricia Cornwell
Traduzione: Annamaria Biavasco
Titolo originale: Trace
Casa editrice: Mondadori

Libri di Patricia Cornwell

Copertine di La traccia di Patricia Cornwell

Incipit Trace

Yellow Bulldozers hack earth and stone in an old city block that has seen more death than most modern wars, and Kay Scarpetta slows her rental SUV almost to a stop. Shaken by the destruction ahead, she stares at the mustard-colored machines savaging her past.
“Someone should have told me,” she says.
Her intention this gray December morning was innocent enough. All she wanted was to indulge in a little nostalgia and drive past her old building, not having a clue that it was being torn down. Someone could have told her. The polite and kind thing would have been to mention it, at least say, Oh, by the way, that building where you used to work when you were young and full of hopes and dreams and believed in love, well, that old building you still miss and feel deeply about is being torn down.

Incipit tratto da:
Title: Trace
Author: Patricia Cornwell
Publisher: Penguin
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Cinque anni dopo essere stata allontanata dall’autorevole incarico che ricopriva all’Istituto di medicina legale di Richmond, Kay Scarpetta torna in Virginia. Ma non è un ritorno trionfale. L’ha richiamata l’attuale capo dell’istituto, il presuntuoso e incompetente Joel Marcus (ma in realtà è stato costretto a convocarla), e la scena che si presenta davanti agli occhi di Kay è decisamente preoccupante. Gran parte della morgue è in rovina, i laboratori sono nel caos e non c’è più traccia della perfetta organizzazione che lei aveva creato. Il caso da risolvere per Kay è quello di una quattordicenne, inequivocabilmente cadavere, ma di cui non si riesce a stabilire una reale causa di morte. E non si tratta certo di influenza, come la madre continua a sostenere. Accanto a lui il fedele Pete Marino, indimenticabile per la sua stravaganza, per la sua rudezza e timidezza. Accanto a lei, ugualmente, l’affascinante nipote Lucy, a capo di un’agenzia internazionale di investigazioni, un’organizzazione simile a un gruppo paramilitare per organizzazione e tecnologia. Ed è proprio dalle indagini condotte da Lucy su uno strano individuo, che passa il tempo a incidere occhi sulle finestre di casa sua o sulle portiere delle sue due Ferrari, che viene scoperto un impercettibile indizio. È da qui che Kay Scarpetta parte, con la sua abilità di investigatrice e patologa, con la sua geniale capacità di ricostruire da un nonnulla un intero mondo di orrori. Come altri scrittori di thriller, Patricia Cornwell sa inventare precisi colpi a effetto, ma il reale segreto dei suoi romanzi è l’umanità che riesce a infondere a ognuno dei suoi personaggi.
(Ed. Mondadori; Omnibus)

Cronologia opere e bibliografia di Patricia Cornwell

L’isola dei cani – Patricia Cornwell

Incipit L’isola dei cani

Unica First aveva un nome che le stava a pennello, o perlomeno così diceva sempre sua madre. Figlia unica, era anche unica nel suo genere: al mondo non c’era nessuno come lei. E per fortuna, sosteneva suo padre, il dottor Ulysses First, che non aveva mai capito da chi la figlia avesse ereditato la propria malvagità.

Incipit tratto da:
Titolo: L’isola dei cani
Autrice: Patricia Cornwell
Traduzione: Annamaria Biavasco
Titolo originale: Isle of dogs
Casa editrice: Mondadori

Libri di Patricia Cornwell

Copertine di L'isola dei cani di Patricia Cornwell

Incipit Isle of Dogs

Unique First fit her her name like a glove, or at least this was how her mother always put it. Unique came first and was one of a kind. There was no one else like her and this was a damn good thing, to quote her father, Dr. Ulysses First, who had never understood what genetic malignancy blighted his only child.

Incipit tratto da:
Title: Isle of dogs
Author: Patricia Cornwell
Publisher: Berkley
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Bedford Crimm, governatore della Virginia, ha la pessima idea di varare una severissima legge sul limite di velocità. E a Tangier Island scoppia il caos. Gli abitanti dell’isoletta, ex covo di pirati, insorgono dichiarando lo stato di rivolta e chiedendo l’indipendenza dalla Virginia. Ma questi non sono gli unici guai per Crimm che, già alle prese con le presunte infedeltà della moglie e dei collaboratori, deve anche far fronte a un’impressionante serie di delitti e feroci aggressioni che insanguinano le strade. A sbrogliare la matassa viene chiamata Judy Hammer, capo della polizia di Richmond, già protagonista de Il nido dei calabroni, insieme a Andy Brazil, gestore di un sito Internet che si propone come sentinella morale della vita pubblica infestata dalla corruzione.
Fra racconti di pirati e antichi tesori, gare automobilistiche, morti e rapimenti, i due scopriranno ben presto come tutti abbiano qualcosa da nascondere…
(Ed. Mondadori; Oscar BestSellers)

Cronologia opere e bibliografia di Patricia Cornwell