Canne al vento – Grazia Deledda

Incipit Canne Al Vento

Tutto il giorno Efix, il servo delle dame Pintor, aveva lavorato a rinforzare l’argine primitivo da lui stesso costruito un po’ per volta a furia d’anni e di fatica, giú in fondo al poderetto lungo il fiume: e al cader della sera contemplava la sua opera dall’alto, seduto davanti alla capanna sotto il ciglione glauco di canne a mezza costa sulla bianca collina dei Colombi.
Eccolo tutto ai suoi piedi, silenzioso e qua e là scintillante d’acque nel crepuscolo, il poderetto che Efix considerava piú suo che delle sue padrone: trent’anni di possesso e di lavoro lo han fatto ben suo, e le siepi di fichi d’India che lo chiudono dall’alto in basso come due muri grigi serpeggianti di scaglione in scaglione dalla collina al fiume, gli sembrano i confini del mondo.
Il servo non guardava al di là del poderetto anche perché i terreni da una parte e dall’altra erano un tempo appartenuti alle sue padrone: perché ricordare il passato? Rimpianto inutile. Meglio pensare all’avvenire e sperare nell’aiuto di Dio.

Incipit tratto da:
Titolo: Canne al vento
Autrice: Grazia Delledda
Casa editrice: Rizzoli

Libri di di Grazia Deledda

Canne al vento - Grazia Deledda

Quarta di copertina / Trama

Un podere isolato, una casa in rovina, il legno che si sgretola sotto il sole aspro e forte della Sardegna: la dimora della famiglia Pintor è la migliore metafora della decadenza familiare. Ormai in casa sono rimaste solo le tre dame Ruth, Ester e Noemi, servite dal fedele e anziano Efix. Lia, la sorella minore, è scappata per il continente tanto tempo fa, e Don Zame, patriarca “rosso e violento come il diavolo”, è morto misteriosamente nel tentativo di riportarla a casa. Ma l’equilibrio raggiunto viene turbato dall’arrivo in paese di Giacinto, il figlio di Lia: una visita che è fuga da un delitto e ritorno al passato, a una vita anteriore mai personalmente vissuta. La Sardegna di Grazia Deledda è un luogo archetipo, scenario di passioni ancestrali e di tabù allegorici; una terra di folletti che spaventano e rassicurano, un piccolo mondo dal tempo circolare, in cui niente muore o scompare, ma tutto, prima o poi, ritorna.
(Ed. BUR Rizzoli )

Incipit Canne al vento - Grazia Deledda

Bibliografia e cronologia opere di Grazia Deledda

Canne al vento - Audiolibro - Deledda