Presagio triste – Banana Yoshimoto

Incipit Presagio Triste - Banana Yoshimoto

Incipit Presagio Triste

Quella vecchia casa si trovava in un quartiere residenziale piuttosto distante dalla stazione. Poiché era alle spalle di un grande parco, era sempre avvolta da un intenso profumo di verde e, specialmente dopo che aveva piovuto, l’aria diventava così densa, come se le strade che circondavano la casa si fossero trasformate in una foresta, da farsi quasi soffocante.
Abitai anch’io per poco tempo in quella casa dove mia zia aveva vissuto a lungo da sola. Ripensandoci, quel breve momento è diventato per me un periodo prezioso e unico. Quando lo ricordo, vengo presa da una sensazione indefinibile. Come un miraggio apparso all’improvviso, quei giorni sembrano perdere ogni realtà.

Incipit tratto da:
Titolo: Presagio triste
Autrice: Banana Yoshimoto
Traduzione: Giorgio Amitrano
Titolo originale: Kanashii Yokan
Casa editrice: Feltrinelli
Qui è possibile leggere le prime pagine di Presagio triste

Presagio triste - Banana Yoshimoto

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Quarta di copertina / Trama 

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Cosa turba la serenità di Yayoi? Diciannove anni, Yayoi vive una vita apparentemente idilliaca in seno a una “famiglia felice della classe media che sembra uscita da un film di Spielberg”, il giardino è ben curato, gli abiti perfettamente stirati, i fiori sempre freschi sul tavolo. Che cosa la inquieta? È la sua sensibilità paranormale che le fa percepire presenze invisibili? È l’incapacità a ricordare gli anni dell’infanzia, stranamente cancellati dalla sua memoria? O forse è il suo trasporto per Tetsuo che valica i limiti dell’affetto fraterno?
Un presagio triste si insinua nell’armonia della vita i Yayoi. Un presagio che potrebbe trovare risposta in una casa molto diversa dalla sua, buia, dove il giardino è in perenne disordine e nessuno risponde quando squilla il telefono. In questa casa vive la zia di Yayoi, una donna sola sui trent’anni, insegnante di musica, bella ma trascurata e avvolta a un’ombra di malinconia. Yoyoi intuisce che la zia è depositaria di un segreto, forse la chiave per illuminare i misteri della propria infanzia. Ma la zia sparisce senza lasciare tracce, e Yoyoi parte alla sua ricerca.
Una Banna Yoshimoto in stato di grazia. In puro stile Kitchen.
(Ed. Feltrinelli; SuperUE)