Il senso della frase – Andrea G. Pinketts

Incipit Il senso della frase – Andrea G. Pinketts

Incipit Il senso della frase

Non so sciare, non so giocare a tennis, nuoto così così, ma ho il “senso della frase”. Il senso della frase è Privilegio poiché, se lo possiedi, permette a una tua bugia di essere, se non creduta, almeno apprezzata. Nel caso poi, una volta tanto, tu ti decida a dire la verità, quella vera, quella che puzza perché non si lava con gli eufemismi, quella brutta perché non si ritocca né si abbellisce con la chirurgia estetica del ricordo, nel caso tu dica la verità, la verità pelosa, la verità arrapata, se possiedi il senso della frase la verità avrà l’aspetto un po’ puttanesco eppure di classe di una bella menzogna.
Il senso della frase è il sesso della frase, il suono della frase, il significato della frase. Il senso della frase battezza la frase, la estremizza e anche se la degrada col turpiloquio, la promuove comunque rendendola, alla fin fine, definitiva. Il senso della frase è il punto d’arrivo del concetto espresso quando la frase è ancora nell’utero. È il punto di non ritorno. Un “punto e basta”. Un punto esclamativo ma, soprattutto, 666 punti esclamativi.
Diabolico senso della frase, io ti possiedo e ti amo.

Incipit tratto da:
Titolo: Il senso della frase
Autore: Andrea G. Pinketts
Casa editrice: Feltrinelli

Libri di Andrea G. Pinketts

Il senso della frase – Andrea G. Pinketts

Quarta di copertina / Trama

Senza dubbio Fernando Pivano non mente, ma a mentire è sicuramente Niki, una bugiarda patologica dal naso a becco che si aggira tra le modelle del White Bear. Passa qualche anno e Niki scompare. Lazzaro Santandrea, eroe immaturo, cavaliere con molte macchie e qualche paura, ascolta per caso una ragazzina raccontare le stesse eccitanti menzogne che raccontava Niki. Il furto di bugie è un reato grave – peggio dell’omicidio – giacché la menzogna è l’unica cosa che appartiene veramente all’uomo, in quanto la costruisce lui. Armato del “senso della frase” – unico antidoto al vizio dell’agnello – e accompagnato da taxisti psicopatici e attori falliti, Lazzaro si mette sulle tracce di Niki, non per arrivare alla verità ma per ritrovare la bugia. Cappuccetti rossi in fuga, paralitici massacrati, Babbi Natali armati di revolver sono le marionette perverse che si agitano nella Milano di Pinketts, uno straordinario teatro metropolitano degli errori e degli orrori.
(Ed. Feltrinelli; Universale Economica)

Incipit Il senso della frase – Andrea G. Pinketts

Bibliografia e cronologia opere di Andrea G. Pinketts

Il senso della frase – Audiolibro - Andrea G. Pinketts