L’ombra del vento – Carlos Ruiz Zafón

Incipit L'ombra del vento– Carlos Ruiz Zafón

Incipit L’ombra del vento

Ricordo ancora il mattino in cui mio padre mi fece conoscere il Cimitero dei Libri Dimenticati. Erano le prime giornate dell’estate del 1945 e noi camminavamo per le strade di una Barcellona intrappolata sotto cieli di cenere e un sole vaporoso che si spandeva sulla rambla de Santa Monica in una ghirlanda di rame liquido.
«Daniel, quello che vedrai oggi non devi raccontarlo a nessuno» disse mio padre. «Neppure al tuo amico Toms. A nessuno.»
«Neppure alla mamma?» domandai sottovoce.
Mio padre sospirò, trincerandosi dietro il sorriso dolente che lo seguiva come un’ombra nella vita.
«Ma certo» rispose a capo chino. «Per lei non abbiamo segreti. A lei puoi raccontare tutto.»

Incipit tratto da:
Titolo: L’ombra del vento
Autore: Carlos Ruiz Zafón
Traduzione: Lia Sezzi
Titolo originale: La sombra del viento
Casa editrice: Mondadori

Libri di Carlos Ruiz Zafón

L'ombra del vento – Carlos Ruiz Zafón

La Sombra del Viento

Todavía recuerdo aquel amanecer en que mi padre me llevó por primera vez a visitar el Cementerio de los Libros Olvidados. Desgranaban los primeros días del verano de 1945 y caminábamos por las calles de una Barcelona atrapada bajo cielos de ceniza y un sol de vapor que se derramaba sobre la Rambla de Santa Mónica en una guirnalda de cobre líquido.
—Daniel, lo que vas a ver hoy no se lo puedes contar a nadie —advirtió mi padre—. Ni a tu amigo Tomás. A nadie.
—¿Ni siquiera a mamá? —inquirí yo, a media voz.
Mi padre suspiró, amparado en aquella sonrisa triste que le perseguía como una sombra por la vida.
—Claro que sí —respondió cabizbajo—. Con ella no tenemos secretos. A ella puedes contárselo todo.

Incipit tratto da:
Título : La sombra del viento
Autor : Carlos Ruiz Zafón
Editor : Vintage
Lengua : Español
L'ombra del vento - Audiolibro – Carlos Ruiz Zafón

Quarta di copertina / Trama

A Barcellona, una mattina d’estate del 1945 il proprietario di un negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo segreto nel cuore del Barrio Gotico dove vengono sottratti all’oblio migliaia di volumi di cui il tempo ha cancellato il ricordo. E qui Daniel entra in possesso di un libro “maledetto” che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un labirinto di misteri e di intrighi legati alla figura di Julián Carax, l’autore di quel libro. Perché Daniel ne rimane come folgorato, e per molti anni inseguirà il fantasma di quello scrittore, scoprendo che qualcuno ha voluto a tutti i costi, anche uccidendo, distruggere fino all’ultima copia dei suoi libri. Tanto che quella nelle mani di Daniel è forse l’ultima rimasta… Dal passato emerge una storia di passioni illecite, di amori controversi e impossibili, di amicizie e lealtà assolute, di follia omicida e, soprattutto, un macabro segreto gelosamente custodito in una villa abbandonata del Tibidabo. Una storia in cui Daniel ritrova a poco a poco inquietanti paralleli con la sua vita. Mystery, romanzo storico e tragedia amorosa in cui i bagliori di un passato inquietante si riverberano nella formazione del giovane protagonista, L’ombra del vento è un moderno feuilleton straordinariamente preciso nelle atmosfere e con un cast di personaggi indimenticabili che si muovono in una Barcellona dalla duplice identità, quella ricca ed elegante degli ultimi splendori del modernismo e quella cupa, opprimente, del franchismo, tetra miscela di povertà e repressione.
Uscito in sordina nel 2001 in Spagna e divenuto un incredibile successo (29 edizioni alla fine del 2003) grazie al solo tam-tam dei lettori, L’ombra del vento è l’esordio sulla scena internazionale di uno straordinario narratore che fa rivivere la grande tradizione del romanzo ottocentesco con una sensibilità squisitamente contemporanea.
(Ed. Mondadori; Scrittori Italiani e Stranieri)

Incipit L'ombra del vento – Carlos Ruiz Zafón

Cronologia opere Carlose bibliografia di Ruiz Zafón

Marina – Carlos Ruiz Zafón

Incipit Marina – Carlos Ruiz Zafón

Incipit Marina

Una volta Marina mi disse che ricordiamo solo quello che non è mai accaduto. Sarebbe trascorsa un’infinità di tempo prima che potessi comprendere quelle parole. Ma è meglio che cominci dall’inizio, che in questo caso è la fine.

Incipit tratto da:
Titolo: Marina
Autore: Carlos Ruiz Zafón
Traduzione: Bruno Arpaia
Titolo originale: Marina
Casa editrice: Mondadori

Libri di Carlos Ruiz Zafón

Marina – Carlos Ruiz Zafón

Incipit Marina

Marina me dijo una vez que sólo recordamos lo que nunca sucedió. Pasaría una eternidad antes de que comprendiese aquellas palabras. Pero más vale que empiece por el principio, que en este caso es el final.

Incipit tratto da:
Título : Marina
Autor : Carlos Ruiz Zafón
Editor : Planeta
Lengua : Español
Incipit Marina – Carlos Ruiz Zafón

Quarta di copertina / Trama

Barcellona, fine degli anni Settanta. Óscar Drai è un giovane studente che trascorre i faticosi anni della sua adolescenza in un cupo collegio della città catalana. Colmo di quella dolorosa energia così tipica dell’età, fatta in parti uguali di sogno e insofferenza, Óscar di tanto in tanto ama allontanarsi non visto dalle soffocanti mura del convitto, per perdersi nel dedalo di vie, ville e palazzi di quartieri che trasudano a ogni angolo storia e mistero. In occasione di una di queste fughe il giovane si lascia rapire da una musica che lo porta fino alle finestre di una casa. All’interno, su un tavolo, un antico grammofono suona un’ammaliante canzone per voce e pianoforte; accanto, un vecchio orologio da taschino dal quadrante scheggiato. Óscar stesso, nel momento in cui sottrae l’oggetto e scappa, è sopraffatto da un gesto che risulta inspiegabile a lui per primo. Qualche giorno dopo però tutto gli apparirà tanto chiaro quanto splendidamente misterioso. Tornando sui suoi passi per restituire il maltolto, infatti, Óscar incontra la giovane Marina e il suo enigmatico padre, il pittore Germán. E niente per lui sarà più come prima. Il suo innato amore per il mistero si intreccerà da quel momento ai segreti inconfessabili del passato di una famiglia e di una Barcellona sempre più amata: segreti che lo spingeranno non solo alla più lunga fuga mai tentata dal detestato collegio, ma anche verso l’irrevocabile fine della sua adolescenza.
Scritto prima de L’ombra del vento e Il gioco dell’angelo, romanzi che hanno consacrato Zafón come uno degli scrittori spagnoli più popolari di tutti i tempi, di essi Marina anticipa i grandi temi: gli enigmi del passato, l’amore per la conoscenza, la bellezza gotica e senza tempo di Barcellona.
(Ed. Mondadori; Scrittori Italiani e Stranieri)

Cronologia opere e bibliografia di Carlos Ruiz Zafón

Afrodita – Isabel Allende

Incipit  Afrodita

I cinquant’anni sono come
L’ultima ora del pomeriggio,
quando il sole tramontato
ci dispone spontaneamente alla riflessione.
Nel mio caso, tuttavia,
il crepuscolo mi induce al peccato.
Forse per questo,
arrivata alla cinquantina,
medito sul mio rapporto
con il cibo e l’erotismo,
le debolezze della carne,
che più mi tentano,
anche se, a ben guardare, non sono quelle
che più ho praticato.

Incipit tratto da:
Titolo: Afrodita
Sottotitolo: Racconti, ricette e altri afrodisiaci
Autrice: Isabel Allende
Traduzione: Elena Liverani e Simona Geroldi
Titolo originale: Afrodita. Cuentos, Recetas y Otros Afrodisiacos
Casa editrice: Feltrinelli

Libri di Isabel Allende

Copertine di Afrodita di Isabel Allende

Incipit Afrodita

I cincuenta años son como
última hora de la tarde,
cuando el sol se ha
puesto y uno se inclina
hacia la reflexión.
mi caso, sin embargo,
el crepúsculo me induce
pecar y, tal vez por eso,
la cincuentena reflexiono
sobre mi relación con
comida y el erotismo,
las debilidades
la carne que más me
aunque, hélas, no son las
más he practicado.

Incipit tratto da:
Título : Afrodita
Autrice: Isabel Allende
Lengua : Español

Quarta di copertina / Trama

Isabel Allende conosce il gusto lieve e giocoso della vita. La troviamo alle prese con il mondo della cucina, tempio del piacere dei sensi e anticamera del “piacere dei piaceri”. Dalla salsa corallina alle pere ubriache, dall’habanera di gamberi all’insalata delle odalische, dalla zuppa scacciapensieri alle ciliegie civettuole: un patrimonio di ricette piccanti e spiritose condite con le spezie dell’ironia.
“Dopo aver fatto un paio di giri completi nel mondo degli afrodisiaci, scopro che l’unica cosa che davvero mi eccita è l’amore. E allora dedico queste divagazioni erotiche agli amanti che giocano e, perché no?, anche agli uomini spaventati e alle donne malinconiche… Mi pento delle diete, dei piatti prelibati rifiutati per vanità, come mi rammarico di tutte le occasioni di fare l’amore che ho lasciato correre… Non posso separare l’erotismo dal cibo e non vedo nessun buon motivo per farlo; al contrario, ho intenzione di continuare a godere di entrambi fino a quando le forze e il buon umore me lo consentiranno. Da qui nasce l’idea di questo libro, un viaggio senza carta geografica attraverso le regioni della memoria sensuale, là dove i confini tra l’amore e l’appetito a volte sono talmente labili da confondersi completamente.”
(Ed. Universale Economica Feltrinelli)

Indice cronologico opere e bibliografia di Isabel Allende