Ali di babbo – Milena Agus

Incipit Ali di babbo - Milena Agus

Incipit Ali di babbo

La nostra posizione è 39° e 9′ a nord dell’equatore e 9° e 34′ a est del meridiano di Greenwich. Qui il cielo è trasparente, il mare color zaffiro e lapislazzuli, la vegetazione profumata, le scogliere granitiche argento e oro. Nelle piccole zone coltivate, rubate alla macchia, sulla collina, fra i muretti a secco, brillano in primavera i fiori bianchi dei mandorli, in estate i pomodori rossi e in inverno i limoni.
Ma tutta questa bellezza spesso ci annoia e sentiamo il desiderio del mondo normale e ci viene il nervoso. Allora madame e io, per sfogarci, se non possiamo andare in città, facciamo delle cose anche assurde come tuffarci in mare d’inverno, correre per i duecento metri di mulattiera ripida che porta giù alla spiaggia senza fermarci e poi risalire sempre senza fermarci, nuotare al largo sino all’ultimo degli scogli affioranti, oppure andare a piedi a Cala Pira e Punta Is Molentis, d’estate, per fare il bagno all’alba prima dell’arrivo dei turisti, o a cogliere gli asparagi, appena finito l’inverno, e tornare qui contente e farci le frittate.

Incipit tratto da:
Titolo: Ali di babbo
Autrice: Milena Agus
Casa editrice: Nottetempo
Qui è possibile leggere le prime pagine di Incipit Ali di babbo
Ali di babbo - Milena Agus

Quarta di copertina / Trama

Nella smagliante Sardegna di Milena Agus , madame (così chiamata perché forse un giorno andrà in Francia) possiede un terreno sul mare assediato dagli speculatori. Ma madame, che è povera, non vende, e così facendo blocca i possibili affari delle famiglie vicine. Eppure i vicini non possono fare a meno di amarla, per la sua generosità e la sua candida resistenza. Questa storia, raccontata da una vicina quattordicenne, è comica e truculenta, fiabesca e vera come sono le storie che Milena Agus la nuova strepitosa scrittrice che si è rivelata con Mal di pietre. È anche la storia del nonno della narratrice, figura potente e silenziosa, il maggior alleato di madame. Ed è la storia dei sacrifici propiziatori per farli stare in piedi. Madame crede nella magia e la distribuisce in modi personali e approssimativi allo scopo di rendere la gente più felice, perché “senza la magia la vita è solo un grande spavento”.
Il terzo romanzo di Milena Agus, il terzo capolavoro.
(Ed. Nottetempo)

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Mal di pietre – Milena Agus

Incipit Mal di pietre – Milena Agus

Incipit Mal di pietre

Nonna conobbe il Reduce nell’autunno del 1950. Arrivava da Cagliari per la prima volta in Continente. Doveva compiere quarantanni, senza bambini perché su mali de is perdas glieli faceva sempre abortire nei primi mesi. Allora, con il suo soprabito a sacchetto e le scarpe alte coi lacci e la valigia del marito quando era sfollato in paese, fu mandata alle Terme per curarsi.

Incipit tratto da:
Titolo: Mal di pietre
Autore: Milena Agus
Casa editrice: Nottetempo
Qui è possibile leggere le prime pagine di Mal di pietre

Mal di pietre - Milena Agus

Quarta di copertina / Trama

Questo secondo romanzo di Milena Agus, accolto trionfalmente in Francia (quattro ristampe in un mese, 50.000 copie vendute), racconta la storia di una donna, del suo matrimonio e del suo amore extraconiugale con il Reduce, incontrato in un luogo termale, dove entrambi curano il “mal di pietre”, i calcoli renali che finiscono per identificarsi col mal d’amore. Perfetto e unico come una pietra preziosa, questo romanzo conferma le grandi qualità di scrittura di Milena Agus, una delle voci migliori della narrativa italiana.
(Ed. Nottetempo)

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Da questo romanzo il film Mal di pietre per la regia di Nicole Garcia (Francia 2016)

Mal di pietre - Audiolibro

Mentre dorme il pescecane – Milena Agus

Incipit Mentre dorme il pescecane – Milena Agus

Incipit Mentre dorme il pescecane

In realtà la nostra non è affatto la famiglia Sevilla Mendoza. Siamo sardi, ne sono sicura, sin dal paleolitico superiore.
È mio padre che ci chiama così, con i due cognomi più comuni laggiù. Ha viaggiato tanto e il suo mito è l’America, ma non quella a Nord, ricca e fortunata, quella del Sud, povera e sfigata. Quando era ragazzo diceva che ci sarebbe tornato da solo o con la donna che avrebbe sposato, con cui avrebbe condiviso gli ideali e l’avventura di provare a salvare il mondo.
A mamma non ha mai chiesto di accompagnarlo. Lui è andato ovunque c’era bisogno di aiuto. Ma mai con lei, che ha troppa paura dei pericoli ed è sempre senza forze.
A casa nostra ciascuno insegue qualcosa: mamma la bellezza, papà il Sud America, mio fratello la perfezione, zia un fidanzato.
Io scrivo storie, perché quando il mondo di qua non mi piace, mi trasferisco nel mio e sto benissimo.

Incipit tratto da:
Titolo: Mentre dorme il pescecane
Autrice: Milena Agus
Immagine di copertina: Corbis
Casa editrice: Nottetempo
Qui è possibile leggere le prime pagine di Mentre dorme il pescecane

Mentre dorme il pescecane - Milena Agus

Quarta di copertina / Trama

Una lingua nuova, comica e potente, per raccontare la storia di una famiglia, la famiglia Sevilla Mendozza, sarda “sin dal Palcolitico superiore”. Chi narra è la figlia che ama un uomo sposato dai gusti perversi; e di amore si parla molto in famiglia, e si parla molto di sesso, e di morte, e di Dio,di cui non si riesce mai a decidere se c’è o non c’è, se vuole o non vuole, e della vita, che è come stare in bocca a un pescecane, che a volte si addormenta, e allora, e allora, se hai fortuna, riesci a sgusciare fuori. Una storia profondamente originale, un modo di raccontare che non assomiglia a nessuno. La rivelazione di una nuova scrittrice.
Il primo romanzo di  Milena Agus.
(Ed. Nottetempo)

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