Incipit Piccole cose da nulla
Qui è possibile leggere le prime pagine di Piccole cose da nullaIn ottobre gli alberi erano gialli. Poi gli orologi tornavano un’ora indietro e arrivavano i venti di novembre, soffiavano senza sosta e spogliavano i rami. Nella cittadina di New Ross i camini buttavano fumo, che svaniva dileguandosi in lunghi fili lanuginosi prima di disperdersi sulle banchine, e ben presto il fiume Barrow, scuro come birra, si gonfiava di pioggia.
Incipit tratto da:
Perlopiú la gente sopportava il maltempo, scontenta: bottegai e artigiani, uomini e donne alle poste e in coda per la disoccupazione, al mercato, al caffè e al supermercato, alla sala bingo, nei pub e in friggitoria non facevano che parlare, ciascuno a modo suo, del freddo e di quanto era piovuto, domandandosi se fosse normale – perché non era mica una cosa normale, eh? – e comunque non ci si credeva, ecco un’altra giornata di freddo barbino, l’ennesima. I bambini si tiravano il cappuccio sulla testa prima di affrontare il percorso fino a scuola, mentre le madri, che ormai ci avevano fatto il callo a correre a testa bassa alla corda del bucato,
ammesso che ancora osassero stendere fuori, nemmeno ci speravano di avere anche solo una camicia asciutta prima di sera. E poi scendeva la notte e ancora una volta gelava, e lame di freddo si infilavano sotto le porte tagliando le gambe a chi ancora
si inginocchiava a recitare il rosario.
Titolo: Piccole cose da nulla
Autrice: Claire Keegan
Traduzione: Monica Pareschi
Titolo originale: Small Things Like These
Casa editrice: Einaudi
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First Lines Small Things Like These
In October there were yellow trees. Then the clocks went back the hour and the long November winds came in and blew, and stripped the trees bare. In the town of New Ross, chimneys threw out smoke which fell away and drifted off in hairy, drawn-out strings before dispersing along the quays, and soon the River Barrow, dark as stout, swelled up with rain.
Title: Small Things Like These
The people, for the most part, unhappily endured the weather: shop-keepers and tradesmen, men and women in the post office and the dole queue, the mart, the coffee shop and supermarket, the bingo hall, the pubs and the chipper all commented, in their own ways, on the cold and what rain had fallen, asking what was in it – and could there be something in it – for who could believe that there, again, was another raw-cold day? Children pulled their hoods up before facing out to school, while their mothers, so used now to ducking their heads and running to the clothesline, or hardly daring to hang anything out at all, had little faith in getting so much as a shirt dry before evening. And then the nights came on and the frosts took hold again, and blades of cold slid under doors and cut the knees off those who still knelt to say the rosary.
Author: Claire Keegan
Language: English
Quarta di copertina / Trama
Sono giorni che Bill Furlong gira per fattorie e villaggi con il camion carico di legna, torba e carbone. Nessuno vuole restare al freddo la settimana di Natale. Sotto la neve che continua a scendere, tutto va come sempre in quel pezzo d’Irlanda. Poi, nel cortile silenzioso di un convento, Bill fa un incontro che smuove la sua anima e i suoi ricordi. Lasciar correre, girarsi dall’altra parte, sarebbe la scelta piú semplice, di certo la piú comoda. Ma forse, per Bill Furlong, è arrivato il momento di ascoltare il proprio cuore.
(Einaudi; Stile Libero Big)
Da questo romanzo il film Small Things Like These
per la regia di Tim Mielants (2024)