Incipit Monte Cinque
“Ho servito un Signore che adesso mi abbandona nelle mani dei miei nemici,” disse Elia.
Incipit tratto da:
“Dio è Dio,” rispose il levita. “Egli non disse a Mosè se era buono o cattivo. Egli disse solo: ‘Io sono.’ Egli è dunque tutto ciò che esiste sotto il sole: il fulmine che distrugge la casa e la mano dell’uomo che la ricostruisce.”
Parlare era l’unica maniera per dissipare la paura. Da un momento all’altro, i soldati avrebbero aperto la porta della stalla dove si trovavano, li avrebbero scoperti e offerto loro l’unica scelta possibile: adorare Baal, il dio fenicio, o essere condannati a morte. Stavano perquisendo casa per casa, convertendo o condannando a morte i profeti.
Forse il levita si sarebbe convertito e sarebbe così sfuggito alla morte. Ma Elia non aveva scelta: tutto stava accadendo per colpa sua, e Gezabele voleva comunque la sua morte.
“È stato un angelo del Signore a costringermi a parlare con il re Acab e ad annunciargli che non avrebbe piovuto finché Baal fosse stato adorato in Israele”, disse, quasi chiedendo perdono per avere prestato ascolto alle parole dell’angelo. “Ma Dio agisce lentamente: quando la siccità comincerà a fare effetto, la principessa Gezabele avrà già distrutto tutti coloro che saranno rimasti fedeli al Signore.”
Il levita non disse nulla. Stava riflettendo se convertirsi a Baal o morire in nome del Signore.
Titolo: Monte Cinque
Autore: Paulo Coelho
Traduzione: Rita Desti
Titolo originale: O Monte Cinco
Casa editrice: La Nave di Teseo
Quarta di copertina / Trama
Per gli abitanti di Akbar, nell’antico Libano, il Monte Cinque è un luogo inaccessibile, abitato dagli dèi che governano i loro destini. Quando, per sfuggire alla persecuzione della regina Gezabele, il profeta Elia è costretto a lasciare Israele, un angelo gli svela che la strada della sua salvezza – l’arduo cammino verso la realizzazione e la santità – conduce proprio nella città fenicia. In questo mondo straniero, turbato da superstizioni, conflitti religiosi e tradizioni immutabili, il profeta viene accolto da una donna caritatevole, ma deve affrontare i pregiudizi della comunità. Mentre l’esercito assiro preme sotto le spesse mura di pietra di Akbar, il Signore ha ordinato tremende prove per Elia, che dovrà affrontare il Monte Cinque e i suoi demoni. Si può davvero accettare la morte dell’amata in nome della fede? Quale prezzo si deve pagare perché trionfino la giustizia e la verità? Un romanzo sull’amore e la fiducia, che esplora fino a che punto possiamo guidare il nostro destino,quando l’inevitabile arriva nelle nostre vite.
Un romanzo sull’amore e la fiducia, che esplora fino a che punto possiamo guidare il nostro destino,quando l’inevitabile arriva nelle nostre vite.
(La Nave di Teseo;