Incipit La meridiana
Qui è possibile leggere le prime pagine di La meridianaDopo il funerale fecero ritorno alla villa, che ora apparteneva incontestabilmente a Mrs. Halloran. Si fermarono a disagio, senza alcuna certezza, nel grande e magnifico atrio, guardando Mrs. Halloran dirigersi nell’ala destra della villa per far sapere a Mr. Halloran che le esequie di Lionel si erano svolte senza melodrammi. La giovane Mrs. Halloran, seguendo con lo sguardo la suocera, disse senza speranza: «Magari schiatta sulla soglia. Fancy, tesoro, ti piacerebbe vedere la nonna schiattare sulla soglia?».
Incipit tratto da:
«Sì, mamma». Fancy tirò la lunga gonna del vestito nero che le aveva messo la nonna. La giovane Mrs. Halloran riteneva che il nero non fosse adatto a una bambina di dieci anni, e che in ogni caso il vestito fosse troppo lungo, e sicuramente troppo semplice e dozzinale per una famiglia prestigiosa come gli Halloran; per dimostrarlo aveva avuto un attacco d’asma proprio il mattino del funerale, ma Fancy era stata ugualmente infilata nel vestito nero. La lunga gonna nera l’aveva divertita durante il funerale e in macchina, e se non fosse stato per la presenza della nonna si sarebbe potuta godere senz’altro l’intera giornata.
«Pregherò fino alla fine dei miei giorni perché accada» disse la giovane Mrs. Halloran, giungendo le mani con devozione.
«Devo spingerla?» chiese Fancy. «Come lei ha spinto papà?».
«Fancy!» disse Miss Ogilvie.
«Lasci che lo dica, se vuole» disse la giovane Mrs. Halloran. «Voglio che se lo ricordi, comunque. Dillo ancora, mia piccola Fancy».
«La nonna ha ucciso il mio papà» disse obbediente Fancy. «Lo ha spinto giù dalle scale e lo ha ucciso. È stata la nonna. Non è vero?».
Titolo: La meridiana
Autrice: Shirley Jackson
Traduzione: Silvia Pareschi
Titolo originale: The Sundial
In copertina: © Jamie Wyeth, Aconito (1984)
Casa editrice: Adelphi
Incipit The Sundial
After the funeral they came back to the house, now indisputably Mrs. Halloran’s. They stood uneasily, without any certainty, in the large lovely entrance hall, and watched Mrs. Halloran go into the right wing of the house to let Mr. Halloran know that Lionel’s last rites had gone off without melodrama. Young Mrs. Halloran, looking after her mother-in-law, said without hope, “Maybe she will drop dead on the doorstep. Fancy, dear, would you like to see Granny drop dead on the doorstep?”
Incipit tratto da:
“Yes, mother.” Fancy pulled at the long skirt of the black dress her grandmother had put on her. Young Mrs. Halloran felt that black was not suitable for a ten-year-old girl, and that the dress was too long in any case, and certainly too plain and coarse for a family of the Halloran prestige; she had had an asthma attack on the very morning of the funeral to prove her point, but Fancy had been put into the black dress nevertheless. The long black skirt had entertained her during the funeral, and in the car, and if it had not been for her grandmother’s presence she might very well have enjoyed the day absolutely.
“I am going to pray for it as long as I live,” said young Mrs. Halloran, folding her hands together devoutly.
“Shall I push her?” Fancy asked. “Like she pushed my daddy?”
“Fancy!” said Miss Ogilvie.
“Let her say it if she wants,” young Mrs. Halloran said. “I want her to remember it, anyway. Say it again, Fancy baby.”
“Granny killed my daddy,” said Fancy obediently. “She pushed him down the stairs and killed him. Granny did it. Didn’t she?”
Title: The Sundial
Author: Shirley Jackson
Language: English
Quarta di copertina / Trama
Una famiglia che pullula di svitati, un codazzo di parenti e amici e servitori, una villa monumentale in mezzo a un parco. Sono gli ingredienti di questo travolgente romanzo di Shirley Jackson, che si apre con i protagonisti – di tutte le età e affetti da ogni forma di mania – di ritorno dal funerale del figlio di Mrs. Halloran, che, dice serafica la piccola Fancy, la nonna ha buttato giù dalle scale: per tenersi stretta la villa. Come se non bastasse, poco dopo zia Fanny riferisce di aver avuto un incontro in giardino con il padre, defunto da tempo, il quale le ha annunciato che la fine del mondo è imminente e che loro saranno gli unici a salvarsi. E non è finita: qualcuno va a riferire la notizia in città, ed ecco presentarsi la delegazione locale dei Veri Credenti, i quali non possono che condividere la logica apocalittica, ma, siccome sono convinti che a salvarli ci penseranno gli alieni, sono venuti a chiedere di farli atterrare nel parco. E noi lettori, ormai completamente in balìa di una Jackson in stato di grazia, che dispensa a piene mani uno humour che si potrebbe definire vitreo, ci lasceremo trascinare da un crescendo di follie e sorprese – sino, letteralmente, alla fine (del mondo?).
(Ed. Adelphi; Fabula)
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