Gente nel tempo – Massimo Bontempelli

Incipit Gente nel tempo - Massimo Bontempelli

Incipit Gente nel tempo

La Gran Vecchia morì di domenica, 26 agosto del 1900, ultimo giorno d’una settimana che era tutta stata di ferocissimo sole. Invano gli uomini implorarono cantando in coro e sonando forte l’organo: il cielo era rimasto immobile, le sorgenti su per la montagna screpolata morivano e i fiori nei giardini stavan secchi come sotto le campane di vetro nei cassettoni. Si spaccavano le pietre dal caldo contro il ventre delle lucertole, gli uomini guardavano imbambolati la donna da lontano. Perché gli usignoli eran caduti morti dalla cima dei lecci, le cicale stridevano anche la notte.
Il giorno che morì la Gran Vecchia, la luce tesa nel cielo per il gran sforzo s’era fatta bigia verso il vespero e purpurea un istante, poi nera tutt’a un tratto appena caduto il sole: questa fu l’ora che cominciò quella morte , sotto poche stelle pesanti.
La morte della Gran Vecchia fu memorabile.

Incipit tratto da:
Titolo: Gente nel tempo
Autore: Massimo Bontempelli
Casa editrice: Utopia
Qui è possibile leggere le prime pagine di Gente nel tempo

Gente nel tempo - Massimo Bontempelli

Quarta di copertina / Trama

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Incipit tra i più incalzanti della letteratura italiana, il romanzo si apre con la morte della Gran Vecchia, donna molto autoritaria che ha plagiato sia il figlio Silvano che la nuora Vittoria. Fiera e severa, la vecchia ammonisce i parenti, avvertendoli che tutta la famiglia morirà giovane. E muore. È il 1900. Nelle settimane successive, Silvano e Vittoria sperimentano la libertà. L’assenza, però, della Gran Vecchia al timone della casa disorienta la famiglia; Vittoria si innamora di un altro uomo, Silvano si dimostra sempre più inetto. Per giunta si ammala. E muore. È il 1905. La vedova, divisa tra il rimorso e la libertà, prova a rifarsi una vita. Gli anni passano, è il 1910. Vittoria si ammala e muore. La gente del paese inizia allora a pensare che la famiglia sia vittima di una maledizione, per cui uno dei membri continuerà a morire ogni cinque anni. A Silvano e Vittoria sopravvivono le due figlie, Dirce e Nora. Le giovani si convincono presto che la maledizione della Gran Vecchia sia ricaduta anche su di loro, con delle conseguenze destabilizzanti per entrambe. Romanzo tra i più riusciti della sua epoca, Gente nel tempo è tra i capolavori del realismo magico. Ogni uomo sa che, presto o tardi, dovrà morire. Ma cosa gli accade se scopre quando morirà?
(Utopia Editore; Letteraria Europea)

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