I peccati di Marisa Salas – Clara Sánchez

Incipit I peccati di Marisa Salas

Mio padre guida un camion con rimorchio da trentotto tonnellate e trascorre molto tempo fuori casa, e ciò ha fatto sì che tra me e mia madre s’instaurasse un legame che in parte lo esclude. Lo stesso vale per il fatto che io e mia madre abbiamo gli occhi azzurri e ci assomigliamo fisicamente, mentre mio padre è bruno, robusto e un po’ rozzo. Quando torna dai suoi viaggi ci guarda come due turisti di passaggio nella sua vita cupa, e incrocia le braccia sul tavolo cercando di ripiegarsi su sé stesso; a volte si allunga per aprire il barattolo dei cetriolini, e la muscolatura della sua mano e del braccio si fa largo tra i nostri arti più sottili. Mia madre gli chiede cos’ha visto di nuovo in giro, e lui fa spallucce. «Niente di meglio di questo», risponde.
C’è stato un periodo in cui ci portava dei regali ma, quando si è reso conto che non ci piacevano e che per noi era un peso doverli magnificare, ha smesso di farlo. Preferisce rimpinguare il nostro conto in banca. «Vai a vedere qualche casa», dice a mia madre. «Possiamo permetterci di comprarne una, non voglio che continui a vivere in questa.» A me un anno fa ha comprato l’appartamentino che un tempo era dei portieri e che abbiamo risistemato, dandogli l’aspetto di un monolocale da giovani. Così, quando torna dai suoi viaggi, non è più costretto a vedermi non appena mette piede in casa e può godersi la presenza di mia madre, una presenza che lo ripaga di tutto quel mondo nel quale gira in lungo e in largo senza trovare niente di meglio di questo. La guarda sempre quasi vergognandosi di poterla guardare, di averla per sé, di poterla trovare tutte le volte che torna. “Non ti merito”, sembra dirle continuamente, e mia madre gli versa un bicchiere di vino, gli accarezza i capelli, gli dice di andare a cambiarsi. Lui non le chiede mai spiegazioni a proposito di ciò che ha fatto durante la sua assenza, gli sembra già abbastanza che non sia fuggita con un altro uomo con gli occhi azzurri come noi. Ho sempre avuto la sensazione che, per lui, io sia una replica dozzinale di mia madre. A che scopo ci sono io, se esiste già lei? Avrebbe preferito che fossi stato un uomo forte come lui e non doversi sentire in competizione con un soggetto abulico come me.

Incipit tratto da:
Titolo: I peccati di Marisa Salas
Autrice: Clara Sánchez
Traduzione: Enrica Budetta
Titolo originale: Días de sol
Casa editrice: Garzanti
In copertina: elaborazione su immagine © Jamie Beck; Art director: Stefano Rossetti; Graphic designer: Eleonora Tallarico/PEPE nymi

Libri di Clara Sánchez

I peccati di Marisa Salas - Clara Sánchez

Quarta di copertina / Trama

Marisa guarda con sgomento la classifica dei libri più venduti. In cima c’è il romanzo che ha tra le mani. L’ha sfogliato e ha riconosciuto ogni pagina, ogni riga, ogni vocabolo. Quello è il libro che ha pubblicato vent’anni prima, solo che ora il nome dell’autore in copertina è un altro e lei non sa chi sia. Qualcuno ha copiato il suo romanzo. Marisa non sa che fare perché non può dimostrare che si tratti della stessa storia scritta con le stesse parole. Non può farlo perché quando ha pubblicato il suo esordio è stato un totale fallimento e ne ha distrutto ogni copia, ogni file. Invece ora qualcuno con quello stesso libro sta avendo successo. È in vetta alle classifiche. Marisa non ha idea di come sia potuto accadere, ma deve vendicarsi. Anche se non ha le prove non può permettere che questo plagio vada avanti. Ricorda perfettamente come funziona il mondo editoriale, ne conosce tutte le leggi. Deve solo provare ad entrarci in qualche modo, nessuno si ricorderà di lei. E deve riuscire ad avvicinare l’autore dell’imbroglio. Basterà giocare sulle sue ossessioni di scrittore, che lei conosce bene, per portarlo alla verità. Basterà far vacillare le certezze della sua creatività per ottenere quello che vuole. Un piccolo peccato solo per amore della giustizia. Anche se questo forse vuol dire riprendere in mano una penna e tornare a scrivere. Tornare nel regno di quel sogno che si è infranto tanti anni prima. Quello che l’ha fatta soffrire e ha cambiato la sua vita. Un romanzo non è finito fino a quando non si trova il giusto finale. Più è sconcertante, più è misterioso, più il lettore amerà leggerlo. E lo scrittore scriverlo. Ma non sempre è così.
(Ed. Garzanti)

Cronologia opere e bibliografia di Clara Sánchez

Incipit I peccati di Marisa Salas - Clara Sánchez